domenica 13 novembre 2011

La Signora ci racconta

Si aggira tra di noi una Signora eterna. Tutti noi la conosciamo, c'è chi la osanna e ne è ossessionato, chi la considera una semplice compagna di uscite, chi infine la disdegna e pensa di non averci niente a che fare. Ma in realtà siamo tutti influenzti dalla sua presenza.
L'altro giorno abbiamo deciso dia andare a trovarla nel suo Palazzo, per farci raccontare un po' la sua storia...

"Tanto tempo fa frequentavo solo la nobiltà, mi potevate incontrare solamente ai balli o ai ricevimenti importanti, nelle regge o a teatro. Avvolgevo rotondità e morbidezze, tentando in ogni modo di rendere la figura più apprezzabile all'occhio dell'uomo, il mio giudice supremo. Adoravo sfoggiare la mia ricchezza per dimostrare a tutti il mio valore e il mio prestigio: pizzi, merletti, pietre preziose, tessuti pregiati mi accompagnavano in ogni dove.
Tra le due Grandi Guerre ci fu un grande cambiamento nel mio essere. I miei principi ispiratori erano ordine e disciplina. Il mio scopo ora non era più compiacere l'uomo, ma soddisfare tutti i miei ammiratori in generale: uomini e donne. Questo fu anche il periodo in cui cominciai i miei primi approcci con dei nuovi interessanti giovani, certo meno ricchi e sofisticati, ma che mi portarono nuove idee da cui prendere spunto e pian piano rivoluzionarono il mio stile.
Fu proprio infatti poco tempo dopo che questi nuovi giovani diventarono letteralmente una mia nuova anima, accanto alla mia indole snobistica se ne affiancava un'altra più popolare. Mi ero affezionata a questi nuovi ammiratori e volevo in qualche modo ripagarli del loro nuovo affetto. Capitò poi che mi avvicinai ai circoli più alternativi, poi a quelli più culturali e così via... Ciascuna di questa categorie mi donava qualcosa e io a sua volta li rigraziavo custodendo per ognuna di loro una piccola parte della mia anima. Fu così che diventai quella che sono ora, una Grande e Vecchia Signora, dalle infinite sfaccettature, come un caleidoscopio dai mille colori. La mia missione è trovare il modo di soddisfare chiunque, ed essere un modo di trasmettere la propria personalità."









Venaria Reale, Torino 2011

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